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Aprile 2015. Qualche giorno di vacanza e una gran voglia di allontanarsi dalla città. Ed eccomi qui, in Salento, alla ricerca di un’esperienza diversa dal solito da vivere. Il consiglio di un amico di origini salentine, mi porta in un paese a me finora sconosciuto: Trepuzzi. L’atmosfera sembra essere speciale già dal primo momento in cui arrivo a destinazione, tra architetture luminose ed eleganti musicisti che invadono il centro del paese. Li guardo con stupore. Qualcuno mi spiega che è la festa della Madonna dei Miracoli, una delle tre caratteristiche feste patronali del paese. A metà tra sacro e profano. Una celebrazione fatta di devozione religiosa e lunghe processioni, fiera del
bestiame e bancarelle di ogni forma e colore, antiche luminarie e bande musicali da giro che invadono le strade!
Tutto il paese sembra essere in attesa della festa. Si respira ovunque una grande eccitazione per questo evento che coinvolge l’intera comunità, mentre gli anziani signori, seduti ad oziare sulle panchine della piazza, sembrano finalmente aver trovato qualcosa di cui parlare. Anch’io cammino tra tutte queste persone e mi faccio contagiare dalla gioia del momento. Poi di nuovo arriva la banda! Camminano su e giù con strumenti a fiato di ogni dimensione, alternano musiche classiche e musiche moderne, intorno i bimbi li inseguono e gli adulti li ascoltano, sbirciando tra bancarelle, cassarmonica e luminarie. Dappertutto c’è aria di festa, la musica va avanti ed io incantata resto a guardare.
Passata la festa nel paesino di Trepuzzi, dopo aver girovagato in bicicletta per le campagne verdi, piene di ulivi e prati in fiore ed assaporato gustosi piatti della cucina mediterranea, continuo il mio girovagare per i paesi della Valle della Cupa. A soli 10 km, in un altro piccolo paese, Surbo, si celebra proprio in questi giorni un altro rito religioso dedicato alla Madonna, questa volta tutta vestita d’oro! Arrivo nel caratteristico centro del paese ed assisto quasi incredula alla processione religiosa. I fedeli trasportano sulle loro spalle una statua della Vergine (di Loreto), completamente ricoperta d’oro! I bracciali, le collane e le catene preziose pendono da ogni parte sulla statua. Sono il pegno dei tanti devoti. Un loquace vecchietto mi racconta che la chiave della stanza, dove viene custodita la statua, è affidata ogni anno ad una famiglia diversa. Nessuno sa mai chi custodisca la chiave! Mi dice ancora dell’origine della festa e della scoperta di alcuni contadini di una statua di legno nera dentro un cavo di ulivo, che una volta scomparso venne sostituito dalla chiesa di Aurio. Da allora la popolazione di Surbo è devota alla Vergine. Continuo a seguire la processione, scoprendo angoli e scorci del paese, facendomi trasportare dalle nenie e dalle preghiere, mentre i fedeli seguono lentamente la statua: chi scalzo, chi in ginocchio e chi vestito in modo dimesso. Incontro anche qui un gruppo di musicisti che suona trombe e tromboni: ancora un’altra banda che accompagna la comunità del paese in questa celebrazione! Cammino per le vie del paese, mangiucchiando alcune specialità ma pensando già di tornare per visitare ancora questi paesi sconosciuti!

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Il Gal Valle della Cupa parteciperà insieme agli altri Gal partner del progetto, alla fiera “L’Italia a Table” (Nizza, 28-31 maggio 2015).
L’Italia a Table è uno degli eventi enogastronomici più attesi nel panorama fieristico internazionale e permette di scoprire l'eccellenza della produzione italiana, ma anche un evento culturale che sottolinea l'origine, la storia e la qualità dei prodotti proposti.
La rassegna consentirà di portare direttamente sulle tavole dei francesi il meglio dei prodotti delle 12 Terre di qualità e, allo stesso tempo, informare sulle possibilità di soggiorni e percorsi turistici progettati e allestiti nel territorio del Gal Valle della Cupa.
I produttori potranno portare direttamente sulle tavole dei francesi il meglio nostra gastronomia: dai prodotti tipici ai piatti più tipici.
Le aziende del territorio, cantine, ristoranti, masserie, B&B e case vacanza, partecipando direttamente o indirettamente attraverso i loro prodotti e materiale promozionale, avranno così una ulteriore possibilità per farsi apprezzare all’estero, intercettando un mercato in forte espansione, ma anche di aggiornamento sulle ultime novità del settore, con particolare attenzione alle tendenze enogastronomiche e turistiche del momento.
Il Gal Valle della Cupa continua quindi la sua azione di promozione e valorizzazione del territorio in chiave turistica rurale partecipando, anche con la presenza di aziende leader nel settore della produzione dell’olio e del vino, alla fiera per presentare il proprio territorio all’estero, valorizzando al massimo il sistema turistico locale delle 12 Terre della Valle della Cupa.

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Domani, 17 Aprile 2015, gli operatori economici del Gal Valle della Cupa che hanno aderito al progetto TUR PUGLIA si incontreranno con tutto lo staff del GAL ed il suo
Presidente Giuseppe TAURINO per la firma del protocollo d’intesa che sancisce la nascita del Sistema Turistico Locale della Valle della Cupa.
TUR Puglia è un progetto che coinvolge 8 Gal pugliesi (Gal Valle della Cupa, Gal Terra d’Otranto, Gal Luoghi del Mito, Gal Terre del Primitivo, Gal Alto Salento, Gal Conca Barese, Gal Terra dei Messapi e Gal Gargano) ed è con i fondi del PSR Puglia 2007-2013 - Asse IV - Misura 421.
L’obiettivo prioritario di TUR. Puglia è creare dei sistemi turistici locali sostenibili che valorizzino e promuovano in maniera integrata le culture e le eccellenze del territorio rurale.
Tali sistemi saranno messi in rete per la costruzione di un sistema turistico sostenibile Pugliese che nel tempo sia in grado di auto-sostenersi e auto-alimentarsi, generando attrattività nei confronti dei potenziali visitatori, nella consapevolezza di trovarsi inseriti in una rete di offerta turistica integrata.
Dal punto di vista strategico si punta alla “realizzazione di un sistema di sviluppo rurale che sia integrato e basato sulle risorse locali, in grado di valorizzare le potenzialità produttive, agricole, naturali e culturali endogene; grazie al consolidamento dell’imprenditorialità esistente, alla crescita della cultura locale e alla partecipazione ai processi decisionali e aggregativi”. Particolare rilevanza viene attribuita alla tradizione artigiana di ogni singolo GAL/STL sulla base della quale si costruiranno dei laboratori policentrici che rappresenteranno l’attrattore principale dei sistemi turistici di tutti i Gal partner.
Gli aderenti alla rete potranno usufruire non solo dei servizi specifici, inerenti al progetto in oggetto, ma anche beneficiare della possibilità di inserimento negli itinerari turistici e tematici nel territorio dei dodici comuni della Valle della Cupa, di essere presenti nel materiale di comunicazione del GAL, di partecipare a fiere ed eventi del GAL. Con la nascita del Sistema turistico locale del Gal Valle della Cupa si apriranno nuove opportunità di sviluppo integrato per tutti gli operatori delle 12 Terre.

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